Pubblicate nel 2012 da Emma Coats quando lavorava per la Pixar, sono diventate una vera e propria Bibbia per chiunque scriva storie o racconti.
Indispensabili da leggere se vuoi cominciare a fare Storytelling per attirare nuovi clienti alla tua attività.
Sia che tu abbia un negozio, un blog o sia un libero professionista lo Storytelling fa appassionare le persone al tuo lavoro e se non lo stai ancora facendo dovresti quanto meno farci un pensierino.
Scopriamo insieme le 22 regole dello Storytelling della Pixar
- Un personaggio si ammira più per i suoi tentativi che per i suoi successi.
- Tieni presente ciò che t’interessa come lettore, piuttosto che ciò che ti diverte come scrittore. Possono essere due cose molto diverse.
- Esercitati pure sul tema della storia, ma non saprai mai di che cosa tratta finché non sarai arrivato alla fine. Perciò riscrivila.
- C’era una volta ___. Ogni giorno, ___. Un giorno ___. Perciò, __. Allora, ___. Finché finalmente ___.
- Semplifica. Concentrati. Combina i personaggi tra di loro. Prendi delle scorciatoie. Ti sembrerà di aver perso qualcosa d’importante per strada, invece ti sentirai libero.
- Cosa sa fare il tuo personaggio, cosa lo fa sentire a suo agio? Gettalo in una situazione opposta. Sfidalo. Come si comporterà di conseguenza?
- Inventati il finale prima di esser arrivato a metà della storia. Seriamente. I finali sono difficili, trovarlo ti porterà avanti con il lavoro.
- Finisci la tua storia, anche se non è perfetta. In un mondo ideale avresti la storia perfetta e un ottimo finale, ma non importa se non è perfetta, vai avanti comunque. Farai meglio la prossima volta.
- Quando ti senti bloccato, fai un elenco di cosa sai che non succederà. A volte in questo modo troverai quello che ti serve per sbloccarti.
- Metti da parte le storie che ti piacciono. Quello che ti piace è una parte di te; prima di poterlao usare devi riconoscerla.
- Scrivere la tua idea, ti aiuterà a focalizzarla. Se resta nella tua testa, non la condividerai con nessuno.
- Scarta la prima cosa che ti viene in mente. Anche la seconda, la terza, la quarta, la quinta… Metti da parte le cose scontate. Fatti sorprendere.
- Fai in modo che i tuoi personaggi abbiano delle opinioni. Un individuo passivo o malleabile può sembrarti piacevole mentre scrivi, ma è nocivo per il pubblico.
- Perché devi raccontare QUESTA storia? Quale convinzione ti fa pensare che possa diventare una buona storia? Questo è il cuore della questione.
- Se tu fossi il tuo personaggio, in questa situazione, come ti sentiresti? L’onestà conferisce credibilità alle situazioni più incredibili.
- Qual è la posta in gioco? Crea delle ragioni che spingano a fare il tifo per i tuoi personaggi. Cosa succede se non ci riescono? Metti degli ostacoli.
- Nessun lavoro è mai sprecato. Se non funziona, mettilo da parte e vai avanti – ti tornerà utile più tardi.
- Devi conoscere te stesso e la differenza tra saper fare del tuo meglio e agitarti inutilmente. Creare una storia è come mettersi continuamente alla prova, non una ricerca di inutile perfezionismo.
- Le coincidenze che gettano nei guai i personaggi sono grandiose. Le coincidenze che li tirano fuori dai problemi sono inganni
- Esercitati: prendi un film che non ti piace e dividilo in parti. Riusciresti a rimetterlo insieme in modo che ti piaccia?
- Devi identificarti con i tuoi personaggi e le situazioni, non puoi solamente scrivere ‘che figata!’. Cosa farebbe agire TE in un determinato modo?
- Qual è l’essenza della tua storia? Il modo più semplice di raccontarla? Se lo sai, puoi iniziare a costruirla da li.
Stampa o salva queste regole con le icone che trovi alla fine di ogni articolo per tenerle sempre con te e rileggerle quando stai per scrivere una storia.